Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

giovedì 28 aprile 2016

La memoria è ciò che truttura la nostra identità


E' un romanzo scientifico.E' una frase del giovane paziente curato dal famoso A.R.Lurija, fondatore della neuropsicologia, il quale si rendeva conto dell'importanza della memoria. Soffriva di amnesia retrograda: tutto ciò che imparava veniva dimenticato.
(Dalla relazione del prof. Alberto Oliverio al convegno di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze a Cassino)



giovedì 7 aprile 2016

Comportamenti da dipendenza: fattori genetici e storia di vita spiegano la diversa vulnerabilità.



Non tutti quelli che si espongono all'uso di droghe o pratichino comportamenti a rischio di pendenza diventano dipendenti. Perché?
Esiste un fattore biologico che determina una diversa percezione degli stimoli eccitanti ed una diversa reazione di gratificazione dovuta alla dopamina , responsabile della ricerca spasmodica di droga o della messa in atto altri comportamenti compulsivi quali l'abuso di cibo, l'acquisto compulsivo, il gioco d'azzardo, ecc. Su questa base biologica ereditaria, agiscono, implementandone l'azione, l'educazione, l'esposizione ad ambienti a rischio, esposizione precoce, fattori di personalità (i disturbi psichici giocano un ruolo considerevole). E' evidente che conoscere la predisposizione biologica permette di aumentare il livello di guardia nei confronti, appunto, dei soggetti a rischio. Sappiamo però, dall'epigenetica, che il fattore genetico non necessariamente