Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

domenica 28 aprile 2019

Gruppo mensile di "facilitazione" la pratica Mindfulness


    Il cuore della pratica non è la durata ma la continuità

                               




“Homo sapiens sapiens in latino significa letteralmente la specie che sa e sa di sapere. Il nome stesso della specie coglie la nostra capacità intrinseca di consapevolezza. Forse è il tempo per noi di vivere il nostro potenziale come specie prima che sia troppo tardi”(da La MEDITAZIONE COME MEDICINA, Kabat-Zinn, R.Dabvidson, Dalai-Lama)

                                        
  Venerdì 3  maggio ore 18-20,15 :

              MINDFULNESS, TECNICHE DI CONSAPEVOLEZZA, VISUALIZZAZIONI, LETTURE DI SAGGEZZA

 La meditazione richiede energia ed impegno. Ma non è troppo difficile sedersi, osservare il respiro e la mente. Ma applicarsi anche per soli 5 minuti richiede intenzionalità e disciplina perché diventi parte della propria vita. Ma, al di là della pratica formale insostituibile, si può portare la meditazione in ogni momento della vita quotidiana: si tratta semplicemente di essere presenti là dove ci si trova: mentre camminiamo, mentre mangiamo, mentre ci docciamo….

Per alcuni continuare la pratica di Mindfulness dopo la frequenza dei corsi MBSR è difficile. Questo vuole essere il modo per rendere la Mindfulness una pratica quotidiana e per dare la possibilità di instaurare l’abitudine alla meditazione.

Il gruppo è aperto a tutti quelli che hanno già esperienza di Mindfulness. E’ necessario prenotarsi.

 (prossime date:24 maggio, 21 giugno; 19 luglio)

“Centro Psicologia Umanistica Cassino”, via Molise, 4, 0776/25993; 3382481768; email: mariafelice@humanisti-psyc.it

venerdì 26 aprile 2019

8 semplici regole per vincere stress ed ansia secondo la prospettiva della psicologia Umanistica e della MIndfulness


8 semplici regole per vincere  stress ed ansia secondo una prospettiva della Psicologia Umanistica e della Mindfulness:

Lasciare andare:  “CHE COSA?”. La nostra onnipotenza: non siamo indispensabili e non possiamo avere tutto sottocontrollo

Non fare: interrompere la routine, la vita frenetica….prendiamoci un intervallo, un momento di vuoto durante la giornata. Basta portare l’attenzione, per alcuni secondi, sul respiro..

Non scappare dalle emozioni: quando proviamo rabbia, ansia, tensione, paura  e, magari,  le reprimiamo facendo finta di nulla, ne cadiamo preda. Impariamo a cogliere i segnali fisiologici delle emozioni e proviamo ad osservarle  e ad attraversale. Aiutiamoci con il respiro. Osserviamolo per qualche secondo. Il respiro diventa un’ancora di salvataggio da cui osservare il nostro organismo.

Vivi nel presente: cerca quanto più possibile di portare la  consapevolezza su quello che stai facendo momento per momento. Ti accorgerai che eviterai fastidiose dimenticanze, che sarai meno stressato, più leggero, con la mente limpida.

Respira con consapevolezza:osserva il respiro attraverso le sensazioni che induce nel corpo: ogni ispirazione ,ogni espirazione. Ti consente di gestire le  emozioni. Ti accorgerai con il tempo che nei  momenti difficili ci ancoriamo al respiro spontaneamente, senza sforzo.

Quando senti che la tensione o la rabbia sale interrompi la interazione: fai tre respiri profondi, ed allontanati.

Quando sei arrabbiato o teso:  cammina. Attraverso una stanza medimente grande (non c’è bisogno di uscire). Cammina con consapevolezza, lentamente, passo dopo passo, concentrandoti sulla consapevolezza del movimento. Non c’è bisogno di arrivare da nessuna parte: ogni passo è già un arrivare.

Quando ti accorgi di vagare con la mente magari soffermandoti ossessivamente su un pensiero, un problema,  usa i cinque sensi per scendere dalla mente,  diventa consapevole del respiro  ed immagina di inviarlo nei vari distretti corporei

Dormi non meno di 8 ore: durante il sonno il cervello si libera di tossine. Al mattino ti sentirai riposato,  lucido.

                     Infine: ceca di capire che cosa è realmente importante per te




venerdì 19 aprile 2019

Gestalt, mindfulness, Neuroscienze.BodyMind e Mente Incarnata; la consapevolezza della mente-corpo riduce stress, ansia e dolore


Centro di “ Psicologia Umanistico-Transpersonale ed         Analisi Fenomenologico-Esistenziale”










                                                PSICOTERAPIA, STUDIO, RICERCA 

                                                           Programma 2018-2019              

                      Psicologia positiva, del benessere e della salute



                    
   “Gestalt-Mindfulness, Neuroscienze.
BodyMind e Mente Incarnata:la consapevolezza della mente-corpo riduce stress, ansia e dolore”
                                        Sabato 27 Aprile
                                           Ore 15-18 e 30

                                                             Workshop
Il workshop è utile per chiunque voglia fare cambiamenti nella propria vita, aumentare il proprio benessere e la qualità della vita,  per quanti sono professionalmente impegnati in ambito sanitario ed educativo.

AI PARTECIPANTI VERRA’ RILASCIATO UN ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

*M.Felice Pacitto, psicologae psicoterapeuta, filosofa della mente, istruttrice Mindfulness, è stata allieva e collaboratrice di Rollo May e Ronald Laing. E’ stata tra i primi a sviluppare, in Italia, il metodo dei Gruppi d’Incontro, di cui ha dato una formulazione teorica e metodologica nel testo “Dal Sentire all’Essere”, Ed. Magi
Per informazioni e per la prenotazione (obbligatoria) telefonare al “Centro di Psicologia Umanistica” via Molise,4-Cassino tel/fax:0776/25993(ore 16-19, mercoledì); cell3382481768; www:humanistic-psyc.it; mariafelicepacitto/blogspot;scuola di counsellingpsicologico.blogspot.com.

mercoledì 3 aprile 2019

Perché ci occupiamo di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze: Cassino 5 e 6 aprile








Perché ci occupiamo di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze?

Il 6 aprile il V convegno di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze: Alberto Oliverio, Masssimo Marraffa, Silvia Pellegrini, Leonardo Paris, Luigi Pastore, Daniela De Filippis

                                                                                “Diventiamo cittadini scientifici!

                                                                     I cittadini scientifici sono cittadini  più  liberi!”

La Neuroetica non è una cosa astrusa né è una cosa solo per addetti ai lavori. La Neuroetica ci riguarda tutti allo stesso modo delle conoscenze scientifiche. Dopo quattro anni di Convegni  organizzati a Cassino (quello di quest’anno è il quinto) e considerando anche la consistente ptresenza delle persone, che cosa sia la Neuroetica dovrebbe essere ormai chiaro. Ma sintetizzo brevemente: la Neuroetica è una nuova branca interdisciplinare che oltre ad applicarsi allo studio  e all’analisi di alcuni temi o problemi dell’etica tradizionale( muovendosi su un terreno sperimentale e secondo un’ottica naturalistica) applica  la riflessione etica alle acquisizioni delle neuroscienze e alle questioni etiche relative all’applicazione pratica dei risultati delle neuroscienze ( in ambito anche clinico e non solo). In quest’ultimo senso la neuroetica è molto vicina alla bioetica e alla sua connotazione pratico-normativa che si applica a dati empirici ottenuti da altre discipline. Dunque la Neuroetica è necessaria perché ci tutela dall’applicazione sconsiderata della ricerca scientifica preservando non solo la nostra incolumità ma anche la nostra dignità di persone cioè di “esseri incarnati” (cioè costituiti da organismi che sono diversi da tutti gli altri corpi in quanto dotati di una “psichicità”), consapevoli di sé, capaci di intenzionalità ed agency. Nessuno intervento di tipo medico o alcuna manipolazione deve essere effettuata su una persona che ne leda o offenda queste caratterirtiche. Ed occorre, anche, tracciare limiti invalicabili alla ricerca scientifica ad evitare scelte  che portino a minacciare e limitare la persona intesa come essere libero e capace di autodeterminarsi.