Bel pomeriggio, sabato scorso, arricchente,
quello che ci ha regalato l'incontro con Lidia Ravera presso la Banca Popolare
di Cassino. Bello nel senso etimologico della parola cioè “estetico” che vuol
dire sensazione. Perché le emozioni sono costruite sulle sensazioni e l'altra
sera si sono mossi emozioni e sentimenti. Apprezzamento per la Ravera che ha
sfondato l'ultimo e unico tabù rimasto: quello della vecchiaia, parola che non
viene mai usata , parola che si cerca sempre di sbiadire con sinonimi patetici quali età matura, età avanzata.
La Ravera è diretta: Iris la protagonista del suo ultimo romanzo (Piangi pure, Ed. Bompiani) è una vecchia (una vecchia vera, senza
rifacimenti o ristrutturazioni estetiche) con tutte le angosce che tale età
inevitabilmente porta: la paura della solitudine, della povertà, della morte.
Perché da quando Iris ha venduto, per risolvere il problema della povertà, la
nuda proprietà del suo appartamento è ossessionata dall'angoscia della morte,
altro oggetto di rimozione nella società contemporanea. La vecchiaia cammina a
braccetto con la morte semplicemente
perché la prelude. E, allora, parlare dell’una, è parlare inevitabilmente anche
dell’altra. Questi i temi forti che facevano da sfondo robusto ad un incontro
culturale affatto banale. Una storia
tenera e commovente, narrata con garbo, con adesione empatica alle vicende
della protagonista senza ipocrisia e senza sottacere gli innumerevoli fastidi,
magari le manie, che l’età “tarda” inevitabilmente porta con sé ma svelandone
anche le risorse. Basta non soccombere ai luoghi comuni, ai pregiudizi, al già
detto. Perché Iris si innamora
(ricambiata) di Carlo, psicoanalista, con cui si incontra regolarmente ogni giorno
per un caffè o un aperitivo. Un amore tardo vissuto con pienezza ed intensità
dei sentimenti. Una storia che rompe tutti i tabù e gli stereotipi sulla
vecchia: che non si possano nutrire desiderio e
amore, che non si possa essere ancora seducenti. E poi lei, la Ravera, conversazionale, mai
supponente, capace di stabilire una relazione coinvolgente con il pubblico (“la
relazione cambia entrambi gli interlocutori”), esplicitamente critica (la Ravera è Assessore alla Cultura alle Politiche Giovanili presso La Regione Lazio)
nei confronti della politica e dei politici : “ ..non ho mai visto tanta poca
passione per la politica!”
Psicologa,Psicoterapeuta,filosofa, istruttrice Mindfulness: alla fonte autentica della Psicologia Umanistica*
Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia
lunedì 7 ottobre 2013
"Piangi pure", l'ultimo libro di Lidia Ravera, è una vera rottura di tutti i tabù relativi allaa vecchiaia
Etichette:
Banca Popolare del Cassinate
,
gli antemorti
,
gli antidoti alla morte
,
l'ingiustizia estrema
,
Lidia Ravera
,
morte
,
vecchiaia
Nessun commento :
Posta un commento