Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

venerdì 13 marzo 2015

EDith Stein una delle prime filosofe del'900. Sviluppò il primo studio esaustivo e d approfondito sul tema dell'empatia


Edith Stein,  ebrea come Simone Weill e Hanna Arendt. Tre donne filosofe che hanno segnato il percorso speculativo del secolo scorso. Tre donne il cui discorso si dispiega sullo sfondo drammatico del nazismo.Voci che hanno saputo interpretare il desiderio della donna a poter essere piuttosto che ad avere, contro il conformismo massificante della contemporaneità. Un poter essere che si esprime nella Arendt attraverso la teorizzazione di una filosofia inserita pienamente nella vita e nel sociale, nella Weill nella ricerca di una mistica estetica , nella Stein  nella comprensione dell’uomo. La loro opera è inscindibile dalla loro vita. Tre donne filosofe ed ebree il che vorrà pur dire qualcosa.

lunedì 2 marzo 2015

Festa della donna: presentazione della figura di Edith Stein, una grande filosofa il cui contributo è stato essenziale per la costruzione della soggettività femminile. Proiezione del film "La settima stanza"

                    In ricordo del settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz
                                                             e
                           in occasione della ricorrenza della festa della donna


            il "Centro di Psicologia Umanistica ed Analisi Fenomenologico-Esistenziale"


                                                            presenta




                                      E D I T H       S T E I N
                            (filosofa, ebrea convertita al cattolicesimo, fatta santa)
 una donna che ha vissuto "nel pieno diritto di autodeterminazione come proprietà inalienabile dell'anima, mistero della libertà personale, davanti alla quale Dio stesso si arresta"


                                      P R O I E Z I O N E   D E L     F I L M 




                                             "La settima stanza"
                                  
                                                    Venerdì   6 marzo ore 16
                                              Banca Popolare del Cassinate


Questo evento vuole essere non solo il tributo riconoscente al lavoro, essenziale ai fini della costruzione della soggettività femminile, di una grande filosofa ma anche il ricordo doveroso e commosso  di tutte le vittime di Auschwitz