CORSO di
"Tecniche e pratiche di autoconsapevolezza corporea, di mindfullness e
visualizzazioni creative"
Le tecniche di consapevolezza corporea, di
mindfulness, le fantasie guidate, le visualizzazioni creative, aiutano ad entrare in relazione con le proprie esperienze
psico-corporee e a modulare la nostra
vita psichica ed emotiva. Esse aiutano a “scendere dalla mente” cioè a allontanarsi
da pensieri tristi e ricorrenti che ci impediscono di vivere serenamente
Grazie ad’ un allenamento costante, possiamo modificare il nostro modo di incontrare la vita, imparare a prenderci cura di noi stessi, a sentire i nostri autentici bisogni, sperimentare forme nuove di essere nel mondo
Grazie ad’ un allenamento costante, possiamo modificare il nostro modo di incontrare la vita, imparare a prenderci cura di noi stessi, a sentire i nostri autentici bisogni, sperimentare forme nuove di essere nel mondo
Il corso è rivolto a tutte le persone
che vivono un momento di disagio, di
difficoltà ( separazioni, lutti, malattie, gestione di emozioni difficili,
piccoli e grandi stress ed ansia quotidiane inquietudine, pensieri ricorrenti,
umore depresso, alterazione del sonno, ecc..) o semplicemente a quelli che
vogliono vivere più pienamente, autocentrati e
liberi da automatismi e comportamenti insoddisfacenti.
Il corso si svolge in 8 incontri di gruppo a
cadenza settimanale, della durata di 90 minuti ciascuno. Oltre ad un incontro
di una giornata.
Meno stress più vita
In condizioni di stress il nostro organismo produce il cortisolo, ormone
secreto dalle ghiandole surrenali sotto stimolazione dell’ACTH ormone prodotto
dall’ipofisi. UN eccesso di cortisolo, vero e proprio ormone Killer,
interferiscse con la serotonina, noradrenalina, la dopamina, neurormoni
fondamentali per il nostro benessere psichico e fisico. Esso è responsabile
della maggio parte delle nostre patologie. Riduce inoltre le cellule
dell’ippocampo contrastando i meccanismi responsabili della memoria a lungo
termine e riduce la plasticità e la rigenerazione cerebrale.La ricerca scientifica,
soprattutto in neuroscienze, ha evidenziato e comprovato una serie di benefici
dovuti ad un allenamento costante nelle pratiche di autoconsapevolezza
psico-corporea: regolazione delle emozioni
e dell’attenzione un miglior controllo del dolore e dello stress. Oltre ad un
miglioramento del benessere globale della persona inducono un miglioramento nelle seguenti patologie: malattie
cardiovascolari e ipertensione, malattie croniche e degenerative, disturbi del
sonno, disturbi dell’alimentazione, cefalee, depressione, disturbi d’ansia e attacchi
di panico, .
L’allenamento alla autoconsapevolezza psico-corporea ( riportate in auge da Kabat Zinn, che ha coniato la formula mindfullness), e che integra tecniche orientali di meditazione non è nuovo. Mezzo secolo fa, negli anni ’60, nacquero in California i “Centri di crescita” (il più famoso fu Esalen) che rispondevano a nuovi bisogni emotivi e spirituali della società americana. V’era infatti un gran bisogno di rinnovamento interiore contro il consumismo e il materialismo da cui era afflitta la società americana, bisogno che si sviluppava, anche, sullo sfondo di una controcultura che trovava l’espressione più robusta nella riflessione di Marcuse, (L’uomo ad una dimensione), il filosofo di Berkeley. I centri di crescita offrivano una vsta gamma di attività ed esperienze, tra cui i Gruppi d’Incontro,in cui tecniche e saggezza orientali si mescolavano a forme di psicoterapia occidentali (gestalt, psicodramma, tecniche ri rilassamento, fantasie guidate, ecc) che privilegiavano l’esperienza piuttosto che l’interpretazione. Tra gli obiettivi dei Gruppi d’Incontro v’erano:
L’allenamento alla autoconsapevolezza psico-corporea ( riportate in auge da Kabat Zinn, che ha coniato la formula mindfullness), e che integra tecniche orientali di meditazione non è nuovo. Mezzo secolo fa, negli anni ’60, nacquero in California i “Centri di crescita” (il più famoso fu Esalen) che rispondevano a nuovi bisogni emotivi e spirituali della società americana. V’era infatti un gran bisogno di rinnovamento interiore contro il consumismo e il materialismo da cui era afflitta la società americana, bisogno che si sviluppava, anche, sullo sfondo di una controcultura che trovava l’espressione più robusta nella riflessione di Marcuse, (L’uomo ad una dimensione), il filosofo di Berkeley. I centri di crescita offrivano una vsta gamma di attività ed esperienze, tra cui i Gruppi d’Incontro,in cui tecniche e saggezza orientali si mescolavano a forme di psicoterapia occidentali (gestalt, psicodramma, tecniche ri rilassamento, fantasie guidate, ecc) che privilegiavano l’esperienza piuttosto che l’interpretazione. Tra gli obiettivi dei Gruppi d’Incontro v’erano:
-la consapevolezza di Sé come organismo
integrato mente-corpo attraverso lo sviluppo della sensibilità e della con
sapevolezza corporea;
-riconoscere i propri bisogni autentici;
-sperimentare nuovi modi di essere e di
relazionarsi con il mondo.benessere, e
serenità pace cambiando la modalità con la quale interagiamo e rispondiamo sia
alla nostra esperienza interna (il nostro sentire fatto di sensazione, emozioni
e pensieri) che esterna, imparando a modulare le nostre risposte e a concedersi
la possibilità di sperimentare forme nuove di essere nel mondo maggiormente a
contatto con i nostri bisogni e meno con i nostri automatismi e ruminazioni.
Maria Felice Pacitto (formatrice di Gruppo
d’Incontro)
Per chi volesse saperne di più si
consiglia il testo:
“Dal Sentire all’Essere. I gruppi d’incontro, un approccio
umanistico-fenomenologico-esistenziale ai temi della sofferenza psichica e
della crescita psicologica” Ed. Magi, Maria Felice Pacitto
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