Venredi 9 marzo in occasione
della ricorrenza della festa della donna il Centro di Psicologia Umanistica e
Analisi Fenomenologico Esistenziale, nell’ambito del progetto soggettività e
psicologia del femminile proietta i lfilm
“Big Eye”
di Tim Burton
Venerdì 9 marzo ore 16
Cassino
Sala San Benedetto- Banca Popolare
Un caso clamoroso di plagio
quello di Margaret Keane. Costei, nata Peggy Doris Hawkins, è un’artista
statunitense, i cui quadri ebbero un grande successo negli anni60/70. Una
donna fragile, che si affida e si assoggetta ai ricatti del marito, il quale si
appropria della paternità dei quadri. Margaret rimane segregata per 10 anni
nell’atelier della loro abitazione , dove lavora per 16 ore al giorno. All’inizio
ella fu d’accordo perché convinta,
plagiata dal marito, che in quanto donna
mai sarebbe riuscita ad ottenere il successo.
Finalmente riuscì a liberarsi dalla dipendenza del marito e a divorziare.
Nel 1970, in una trasmissione radiofonica,
denunciò il marito il quale fu condannato successivamente ad un forte
risarcimento. Margaret era rimasta per
un lungo numero di anni all’ombra del marito,deprivata della sua creatività e
della sua opera. Questa in breve la
vicenda . Ma perché ce ne interessiamo? Ma perché è esemplare di una condizione
femminile fortemente radicata: la negazione della creatività e soggettività
femminile, condizione talora “voluta” dalla stessa donna. Di Margaret ci
colpisce l’assoluta inconsapevolezza di sé e delle sue potenzialità. Ella vive
una condizione di “alienazione” in quanto privata del prodotto della sua
attività creativa perché permette che il marito se ne appropri,alienata
rispetto a se stessa in quanto inconsapevole delle sue potenzialità.Quei
bambini dipinti,dai grandi occhioni persi, non esprimono forse una condizione
di tristezza e depressione (perdita) di fondo che, forse, allude a quella della stessa pittrice. Oggi Margaret
ha 90 anni ed è diventata un’icona del riscatto femminile. Di plagio, di violenza
psicologica, di inconscietà femminile, di negazione della soggettività
femminile si parlerà venerdì 9 marzo. Ne parleranno Magda di Renzo
(responsabile del servizio di psicologia dell’età evolutiva dell’Istituto di
Ortofonologia di Roma) e Maria Felice Paacitto (responsabile del Centro di
Psicologia Umanistica eAnalissi Fenomen.-Esistenziale di Cassino), organizzatrice
dell’evento.
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