Negli ultimi anni il panorama della ricerca psicologica e neuroscientifica si è
notevolmente arricchito degli studi relativi alla Mindfulness. Ma anche nella
sensibilità comune e a livello di cultura di massa il termine è entrato
nell’uso abituale e in molteplici ambiti: da quello del benessere a quello
scolastico, da quello aziendale a quello ospedaliero. Il trend arriva dagli USA, in cui la pratica
della Mindfulness è fortemente sviluppata: si pratica nelle maggiori aziende
(quali Google, Hitech,) e nella maggior parte delle scuole private. E fu
proprio negli USA che questa pratica fu elaborata da Kabat-Zinn (1979),
medico-biologo (Massachussetts Medical School). Appunto, questi, ispirandosi
alla tradizione meditativa buddista vipassana, elaborò un modello laico di
pratica: il potocollo Mindfulness-Based
Stress Reduction ( MBSR). Kabat-Zinn è stato il primo a tentare una
formulazione scientifica della Mindfulness, descritta come una pratica di
consapevolezza intenzionale nel momento presente, con un atteggiamento
di auto-osservazione non giudicante e focalizzato sull’esperienza dell’ “ora
qui”.
La Mindfulness non è
una psicoterapia ma una pratica di cura attraverso un training mentale. Negli
istituti universitari e di ricerca di tutto il mondo si indaga sui meccanismi
neurofisiologici e neuropsicologici che innescano gli effetti benefici della
Mindfulness che non sono pochi. E ormai
attestato che essa agisce sul benessere
psico-fisico, riduce ansia e stress, migliora sintomi depressivi, migliora la
memoria di lavoro e la capacità di attenzione e concentrazione, riduce
l’insonnia, rinforza l’apparato immunitario, protegge l’apparato
cardiocircolatorio, rallenta l’invecchiamento cerebrale e protegge il
funzionamento cerebrale. Considerando la molteplicità degli effetti
positivi è naturale che essa abbia
trovato infinite applicazioni nei settori più disparati. Tra l’altro essa viene
applicata anche negli ospedali nei
reparti in cui sono ospitati pazienti afflitti da malattie particolarmente
dolorose: la Mindfulness è un antidoto al dolore cronico. Per la sua efficacia
sulla regolazione delle emozioni viene
utilizzata nelle scuole per la prevenzione di condotte aggressive e dl
bullismo. Il protocollo Mindfulness-MBSR viene erogato in due mesi di corso (8 incontri
ciascuno di due ore una volta a settimana) più una giornata intensiva di sei
ore. Dopo solo 8 settimane, come indica la ricerca scientifica con tecniche di
neuroimaging, il cervello, grazie alla ormai attestata neuroplasticità
cerebrale, mostra già segni di cambiamento.
Sembrerebbe, in considerazione dei molti benefici prodotti
dal questa pratica, di aver trovato la soluzione di molti mali e problemi ma
c’è un piccolo particolare: una volta appreso, il protocollo deve essere
applicato regolarmente ogni giorno. Nulla si ottiene senza applicazione e senza
esercizio costante!