Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

venerdì 4 gennaio 2019

Neuroplasticità e Mindfulness: la pratica di Mindfulness porta cambiamenti significativi nel cervello


CENTRO MINDFULNESS SUD LAZIO CASSINO



La  neuroplasicità, come risultato dell’esperienza, è una delle più importanti scoperte delle neuroscienze.

La pratica della Mindfulness può portare a cambiamenti significativi  nelle strutture cerebrali.

1)      La meditazione è associata ad un aumento delle strutture cerebrali. Meditatori avanzati (tstati con fMRI) hanno una corteccia più spessa rispetto ai non meditatori nelle aree associate all’attenzione, all’interpretazione e all’elaborazione sensoriale(Lazar et al.2005)

2)      Meditazione a lungo termine è associata all’aumento nella materia grigia nel tronco cerebrale (Vestergaard-Poulsen, 2009)

3)        Aumento della materia grigia nell’ippocampo e nel frontale. Meditatori  a lungo termine avevano, rispetto al gruppo di controllo, volumi di materia grigia più grandi nei circuiti associati alla reegolaione emotiva (dlPFC, ippocampo destro) (Luders et al., 2009)

4)      Un programma MBSR di 8 settimane determina  un aumento di materia grigia nelle aree cerebrali coinvolte nell’apprendimento e nella memoria (Holzel et al.2011)

5)Cambiaamenti nella sostanza bianca indotti dalla mindfulness. Uno studio mostra  l’impatto della Mind. sulle connessioni tra le aree cerebrali busando la diffusion Tensor Imaging (DTI). Dopo 4 settimane di Mind c’erano cambiamenti di sostanza  bianca rispetto al gruppo di controllo sottoposto ad esercizi di rilassamento (soprattutto nella cortccia cingolat importante per la regolazione emotiva) (Tang,YY et al. 2012)

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