Ormai è accertato che i pensieri
negativi accorciano la vita. Il
wandering o ruminazione mentale è una
attività spontanea della nostra mente. E generalmente la mente si rivolge a
pensieri negativi : sembrerebbe che sia il retaggio evoluzionistico della
necessità che i nostri antenati avevano
di prevedere eventi pericolosi e doversene difendere. Essi pagarono un alto
prezzo per una complessificazione cerebrale che permetteva loro di immaginare e
prevedere i pericoli. La loro mente faceva si che il corpo continuasse a tenersi
pronto all’azione con conseguenze negative per l’organismo.”Non bisognava fare
solo i conti con una tigre a denti a sciabola, ma anche con il pensiero della
tigre dai denti a sciabola” (Benson). Lo stress cronico è il prezzo da pagare
per una mente più acuta.
Pensieri negativi ricorrenti,
come accade negli stati depressivi, determinano un invecchiamento precoce delle
cellule. L’essere intrappolati nei pensieri negati vi (relativi ad eventi
passati, a preoccupazioni o al sentirsi minacciati) mantiene attivo lo stress
ad essi correlato. Lo stress determina sovrapproduzione di cortisolo, l’ormone
dello stress, che riduce la telomerasi.
Elizabeth Blackburn, biologa
moleclare della University of California, ha scoperto i meccanismi chiave
dell'invecchiamento cellulare. La scoperta le ha fatto aggiudicare il Nobel per
la medicina nel 2009. La coperta riguarda l'attività della telomerasi, un
'enzima che evita che i telomeri si accorcino. Prima non si conosceva la
funzione dei telomeri, sequenze di DNA poste alle estremità dei cromosomi, oggi
sappiamo invece che hanno un ruolo fondamentale nel determinare la durata delle
nostre cellule. Ogni volta che una cellula si divide, i suoi telomeri si
accorciano. Questo è possibile per un certo numero di volte poi la cellula
muore. Si sa che oltre a fattori
genetici, anche eventi stressanti e traumatici, ansia,fattori sociali ed
ambientali, (attraverso complessi meccanismi di retroazione
reciproca che collegano sistema nervoso, sistema endocrino e sistema
immunitario) determinano il nostro stato di salute. Secondo recenti ricerche i
medesimi fattori avrebbero un effetto anche sulla
telomerasi determinando un accorciamento precoce dei telomeri e
accelerando l'invecchiamento.
Molte sono le tecniche e gli
approcci sviluppati per mettere le persone in condizione di gestire
ansia, eventi stressanti,
ruminazione mentale e riparare eventi traumatici. Tra le altre è molto efficacela
Mindfulness nella versione laica. Essa è: l’intenzionalità di “essere qui ed ora “nel presente,
portare intenzionalmente la consapevolezza a quello che sorge momemnto per
momento, con un’attitudine di gentilezza, non giudicante, senza pretese di
perfezionismo,con apertura all’esperienza e accettazione di quanto si
sperimenta momento per momento.Secondo la definizione di Kabat Zinn, che ha
elaborato la versione laica, Mindfulness è la “consapevolezza che emerge se
prestiamo attenzione in modo intenzionale, nel momento presente e in modo non
giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza momento per
momento”(Kabat-Zinn,2003),
“Interrompere il normale
flusso dei pensieri” secondo Herbert Benson, che per primo studiò negli anni
‘70 i benefici della meditazione, innesca quella che egli definisce “risposta
di rilassamento” che è in grado, secondo quanto dimostrato da molta ricerca, di
contrastare l’invecchiamento cellulate, favorendo la riparazione e
preservazione dei telomeri. La risposta
di rilassamento innescata dalla mindfulness è in grado di rallentare
l’invecchiamento cellulare modulando l’attività telomerasica.
PROSSIMAMENTE presso il Centro di
Psicologia Umanistica e Analisi Fenomenologico-Esistenziale :
●Corsi di Mindfulness per la
riduzione dell’ansia e dello stress (modello MBSR)
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corporea e visualizzazioni creativa
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