IL“potente Eros
(forza di aggregazione)” ed il rafforzamento dell’intelletto possano volgere
l’umanità verso un progressivo processo di civilizzazione eliminando la
“gratuita produzione di male”(Sigmund
Freud.)
A fine anno si è soliti fare un bilancio, uno sguardo
retrospettivo sull’intera annata, un po’ come si fa quando si è piuttosto
avanti negli anni e si va verso la fine della vita. E si ritorna, naturalmente.
sugli eventi negativi, tristi, dolorosi, su ciò che avrebbe dovuto essere in un
certo modo ma e non è stato, sulle aspettative deluse, sui sogni irrealizzati.
E così, allo stesso modo, a fine anno si ritorna sugli eventi drammatici
occorsi, sui fatti che ci hanno indispettiti ed indignati. E questo accade per
una caratteristica naturale della nostra mente- cervello di cui l’evoluzione ci
ha dotato, a tutela della nostra sopravvivenza, perché potessimo proteggerci
dagli eventi dannosi e pericolosi. Ma l’evoluzione non è perfetta: ciò che è
evoluzionisticamente protettivo da un lato, dall’altro ci arreca danno e
fastidio. Perciò la nostra mente, se ci
provvede di strategie utili ad evitare danni e pericoli, ci induce, anche, a
ruminare sugli eventi negativi del passato, sulle offese che abbiamo ricevuto,
sui patimenti vissuti, sui lutti dolorosi…Ma questa volta, diversamente dagli
altri anni, non vogliamo soffermarci sulle disavventure politiche che hanno
animato la cronaca dei quotidiani e le trasmissioni televisive , sul
decadimento morale della classe politica e dell’intero paese, né sulle inefficienze
del paese dinanzi alle calamità naturali…. Vogliamo, piuttosto, parlare di
qualcosa che ci ha sorpreso e ci fa sperare: la rivoluzione dei ragazzi.
A fronte di una politica e della classe degli adulti che non
riescono a dare risposte efficaci alle emergenze attuali ma neanche ad
interrogarsi e a porsi le domande giuste, i giovani sono scesi in piazza. E lo hanno fatto in maniera planetaria:
sono scesi ad Hong Kong e a Santiago contro le decisioni dei governanti, in
Russia contro l’autoritarismo di Putin, a Stoccolma, in Spagna, negli USA, In
italia, a seguito di Greta, per l’emergenza ambientale. Infine le Sardine,
movimento contro la classe politica, che iniziato a Bologna si è diffuso poi in molte città italiane. Quello che
colpisce è la giovane età: Greta, che ha
dato inizio alla rivoluzione dei giovani, ha solo diciassette anni( la stessa