Che cos’è la
paura?
La paura è la cosa di cui ho più
paura! (Montaigne)
La paura è
un’emozione molto potente ed utile, selezionata evoluzionisticamente per
proteggerci. Ha il suo correlato neurale nell’amigdala, un formazione cerebrale
che si trova nel sistema limbico, zona cerebrale fondamentale per le emozioni.
L’amigdala è coinvolta anche con l’aggressività, altra emozione che ha una
funzione difensiva. Per far parte del nostro corredo biologico significa che è
di estrema importanza per la nostra sopravvivenza. Magari l’aggressività era
più utile nei tempi remoti quando l’uomo doveva difendersi da animali
predatori, Ma oggi non ha più quella funzione. Sigmund Freud ci insegna che
l’uomo fece un gran passo avanti nel suo processo di civilizzazione quando
sostituì la clava con la parola! Ma l’evoluzione non è perfetta! Per cui l’amigdala che ci
avvisa tramite, la paura, dei pericoli ci fa diventare, in alcuni casi, molto aggressivi mettendo in pericolo noi e
gli altri.
Ma torniamo
alla paura. Essa è utile se proporzionata ai pericoli reali che noi incontriamo
nella vita. Ma a volte ci vengono proposte dai media situazioni che vengono
ingigantite dalla rete per cui la paura rischia di diventare panico. Questo si
sviluppa quando ci troviamo dinanzi a situazioni sconosciute o su cui v’è una
inadeguata informazione. Anche un eccesso di ridondante informazione può
determinare una situazione di allarme che sfocia facilmente nel panico. E’ ciò
che si sta verificando attualmente per il coronavirus.
L’errore più
facile che si può commettere dinanzi a queste situazioni è o sottovalutare il
pericolo o di sopravvalutarlo.
Seguiamo
almeno tre regole:
-stiamo ai
fatti oggettivi
-seguiamo
solo fonti di informazione attendibili ed ufficiali
-riduciamo
la sovraesposizione alle informazioni dei media
Il panico ci
rende irrazionali e induce a comportamenti discutibili, egoisatici ed
antisociali.
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