Il nostro cervello non è adatto a vivere in questo mondo.
Siamo abituati a pensare che essere collaborativi e
cooperativi sia risultato di una buona educazione, buone apprendimenti. Ma non
sempre gli strumenti educativi sortiscono l’effetto voluto. In uno studio recente sviluppato da un team di
ricercatori coreani è stato possibile indurre un comportamento cooperativo in
un topino in uno stato di cattività, tramite una stimolazione elettrica nel
talamo d’orso mediale, coinvolto, appunto, in comportamenti cooperativi.
Generalmente in una situazione di cattività aumenta l’aggressività: un topo
dominante cerca di imporsi sull’altro. I topi possono essere addestrati ad
osservare un comportamento più pacifico e non competitivo. Ricevono una
ricompensa quando superano comportamento competitivo il cibo come ricompensa
viene generalmente somministrato. Il topino tramite una ricompensa viene
addestrato attraverso il condizionamento o: gli viene dato del cibo quando si
comporta in modo adeguato. Si è visto che il cibo non è in grado di far
cambiare comportamenti ai topini mentre lo è in modo immediato una piccola
stimolazione cerebrale nel talamo dorso- mediale che sortisce un effetto
positivo.
Qual è il senso di tutto questo per noi esseri umani? È
evidente che l’educazione processo complesso fatta di stimoli costanti, di
meccanismi in grado di plasmare il cervello per quella ormai è attestata
plasticità cerebrale. Ma è un processo lungo che può essere fuorviato da
molteplici fattori talora incontrollabili pertanto non sempre sostituisce
sortisce gli effetti desiderati.. Utilizzeremo dunque una stimolazione
cerebrale per ottenere persone collaborative e magari più adattate alle norme
del vivere.. Magari in un prossimo futuro sarà possibile contare su un farmaco che
agisca su quei circuiti cerebrali che sono coinvolti nei comportamenti
collaborativi adattativi. Ma è la stessa costa che cercare di ottenere i
medesimi risultati con l’educazione . Evidentemente no. Per quanto entrambi e
alla stimolazione che farmaco ed educazione agiscano sul cervello, sicuramente
l’educazione coinvolge ben altri meccanismi mentali e circuiti cerebrali..
Nessun commento :
Posta un commento