Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

domenica 31 ottobre 2021

Fame di abbracci e conseguenze della loro mancanza per il benessere psicofisico: dopo poche settimane di mancanza di relazione aumentano sytress ed ansia

 


Abbiamo tutti fame di abbracci e relazione. Tutti ne abbiamo patito la mancanza durante il lockdown e durante questo periodo di restrizioni. Tutti abbiamo sofferto per lo stare da soli per il semplice fatto che noi siamo esseri relazionali. Una recente sperimentazione condotta con le tecniche di neuroimaging ha rilevato come il cervello di chi è solo soffre  come quando si è costretti a digiunare. L’esperimento era così congegnato: i soggetti sperimentali venivano isolati per dieci ore da qualsiasi contatto umano e poi sottoposti a risonanza magnetico funzionale (fMRI). In un secondo momento venivano fatti digiunare per 10 ore e venivano di nuovo analizzati con la fMRI. L’isolamento protratto attivava la substantia nigra, un’area cerebrale che si attiva con il desiderio di cibo. Cosa significa? Semplicemente che  abbiamo bisogno di relazioni umane come abbiamo bisogno di cibo. Gli effetti dell’isolamento sono più marcati in coloro che generalmente hanno una vita ricca di relazioni. Le regole del distanziamento hanno messo in sofferenza soprattutto coloro che sono stati privati della presenza di familiari: i single, i nonni, i nipoti. Il contatto con gli altri è il risultato dell’evoluzione perché ci fa sentire sicuri e la sicurezza è fonte di benessere; il contatto con gli altri ci fa collaborare e cooperare. Senza cooperazione non potrebbe esservi sopravvivenza. Le relazioni umane producono ossitocina, l’ormone dell’attaccamento che è un ormone tranquillizzante, calmante. Non è un caso che le mamme hanno un alto tasso di produzione di ossitocina soprattutto negli ultimi due mesi di gravidanza e nei primi tre mesi dopo la nascita. Molti studi hanno rivelato che la mancanza di abbracci e relazione è associato ad aumento dell’ansia, disturbi del sonno, affaticamento, depressione. Già dopo poche settimane di mancanza  di relazioni aumentano gli ormoni dello stress e si riduce la produzione di ossitocina. Questo spiega perché la pandemia con l'isolamento impostoci (giustamente) abbia sensibilmente fatto aumentare stress e disturbi d'ansia.


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