Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

martedì 14 novembre 2017

Psicopolitica. La svolta dell'italia verso destra: cosa dicono le neuroscienze.


L’Italia vira pericolosamente verso Destra. Cosa dicono le” Neuroscienze politiche”

Dopo gli esiti del voto in Sicilia nascono serie preoccupazioni in merito alla capacità delle istituzioni, dei partiti, dei meccanismi democratici  ad affrontare conflitti ideologici, priorità, scelte economiche e questioni drammatiche emergenti, guidati dalla razionalità e dall'interesse comune.  Non a caso all’indomani dell’elezione di Trump si sviluppò una diffusa preoccupazione in merito a quanto il suo stile di governo  avrebbe cambiato nella politica americana orientandola verso un autoritarismo di destra, cosa che puntualmente si è verificata. Ed ora a casa nostra, come i pronostici annunciavano, in Sicilia, ha vinto il centrodestra. Vittoria, dunque, quasi annunciata e per due fondamentali ordini di motivi. Il primo: la sinistra è sempre stata minoritaria in Sicilia e, in questo momento, essa si presenta divisa e squassata da diatribe interne difficilmente componibili, sia a livello nazionale che periferico. Il secondo fattore è semplicemente numerico: cinque liste associate alla candidatura di Musumeci con  70 candidati ciascuna. Dunque 350 candidati sparsi per l’intera isola.  La grande preoccupazione, ora, è quanto questa  vittoria  possa facilitare un’analoga tendenza sul piano nazionale alle prossime politiche. Timore non infondato considerando quanto quello che era il primo partito italiano sia ormai alla deriva , quanto Renzi sia, ora, in una posizione di debolezza, quanto gli risulti difficile compattare il partito  e, non ultimo, quanto sia pernicioso l’atteggiamento di attesa di quanti potrebbero pure far qualcosa (mi riferisco ai vari Prodi, Letta, ecc...)

 V’è un meccanismo mentale codificato nel cervello degli uomini, deputato