Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

lunedì 24 febbraio 2020

Giornata intensiva di Mindfulness: 1 marzo ore 10-16


      Centro Mindfulness Sud Lazio                                                                                         


GIORNATA             INTENSIVA          DI     MINDFULNESS
                                  Domenica 1 marzo
                                        Ore 10-16
                               “Homo sapiens sapiens in latino significa letteralmente la specie che sa e sa di sapere. Il nome stesso della specie coglie la nostra capacità intrinseca di consapevolezza. Forse è il tempo per noi di vivere il nostro potenziale come specie prima che sia troppo tardi”(da La MEDITAZIONE COME MEDICINA, Kabat-Zinn, R.Davidson, Dalai-Lama)
Obiettivo principale della pratica sarà quello di rinforzare l’attitudine e l’impegno alla pratica di chi ha già iniziato a praticare  questa antica modalità di consapevolezza mentale.
Durante l’intensivo verrà osservato il nobile silenzio.
Accanto alle pratiche principali di meditazione verranno offerte altre modalità che attingono alla visualizzazione ed immaginazione. L’intensivo ci permette di:
trascorrere qualche ora lontani dal frastuono esterno della vita ed eliminare ansia e stress
approfondire il contatto con il nostro mondo interno
●di far emergere come siamo aumentando la chiarezza sulla vita
●di comprendere l’interazione tra mente e corpo
Per info:   “Centro Psicologia Umanistica Cassino”, via Molise, 4, 0776/25993; 3382481768; email: mariafelice@humanisti-psyc.it

venerdì 14 febbraio 2020

La rilevanza delle conoscenze in ambito neuroscientifico per il mondo dell'istruzione. Il caso della lettura





Le conoscenze nell’ambito della Neuroetica e delle neuroscienze sono utili per imparare a pensare meglio, per sviluppare pensiero critico, capacità di argomentazione? Ovviamente sì. Diversamente n on avremmo organizzato una scuola di Alta Formazione in Neuroetica e Filolsofia delle Neuroscienze aperta agli allievi frequentanti gli ultimi due anni degli istituti secondari in cui la filosofia è materia curriculare. Se le su menzionate discipline non avessero l’utilità nel senso di cui sopra, la Francia non avrebbe messo a capo del Consiglio Scientifico dell’Istruzione Nazionale (CSEN) Stanislav Dehaene, neuroscienziato, autore di una delle teorie della coscienza più significative. Com’è noto l’indagine condotta dall’Ocse-Pisa denunciava come i nostri ragazzi abbiano forti difficoltà nelle prove di comprensione di un testo scritto: uno su quattro di essi non riesce a definire quale sia il concetto più rilevante in un testo scritto. Fino a qualche tempo fa l’educazione e l’apprendimento erano compito della scuola e della famiglia e si apprendeva attraverso l’interazione con le altre persone, comunicando ed imitando. Da qualche tempo ormai l’apprendimento è fortemente governato da congegni elettronici. L’uso di app, computer ed altri congegni hanno la loro influenza devastante: la frammentazione delle informazioni e dei testi porta ad una lettura frammentaria e superficiale, non riflessiva, spezzettando l’ attenzione in frazioni di tempo sempre  più brevi, destrutturando la capacità di comprensione di pensiero. Noi abbiamo