Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

martedì 30 gennaio 2018

Spazio peripersonale o spazio vitale: presentato da Maria Felice Pacitto al congresso di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze (Padova- maggio 2017)

   -Spazio peripersonale:  (o spazio vitale), una sorta di dilatazione della mente-corpo  (o del Sé) oltre il confine della pelle.  Lo spazio personale è definito dalla pelle. Lo spazio peripersonale (lo spazio occupato dall’estensione delle braccia) ed extrapersonale è quello all’interno e all’esterno dello spazio raggiungibile (Rizzolatti e coll., 1997). Lo spazio corporeo non può essere confinato entro la pelle ma deve essere concepito come un insieme dinamico delle nostre possibilità motorie. Secondo questa prospettiva la consapevolezza corporea è consapevolezza della molteplicità delle possibilità motorie evocate dalle caratteristiche che l’oggetto e la situazione offrono per l’interazione (Gallese Senigallia). Lo spazio peripersonale è costituito come “la portata variabile delle nostre intenzioni e dei nostri gesti” (Merleau-Ponty, cit. in Gallese-Guerra, 2015) .La parte ventrale della corteccia premotoria umana, risponde agli stimoli tattili applicati al viso e agli stimoli visivi ed uditivi all’interno dello spazio peripersonale che circonda il volto Lo spazio peripersonale è multisensoriale basato sull’integrazione di informazioni visive,tattili, uditive e propriocettive, è centrata corporea ed è di natura motoria. ( Gallese, Guerra 2015).I neuroni specchio mostrano una selettività degli atti motori percepiti all’interno dello spazio peripersonale: codificano quello che l’altro sta facendo e dove lo sta facendo ma anche cosa posso fare io a seconda di quello che fa l’altro.
Soggetti sottoposti ad uno stimolo cutaneo sulla mano, posta a varie distanze,  reagiscono con un riflesso automatico che fa sbattere gli occhi (Iannetti et al.2013)
LO spazio peripersonale è preconscio e plastico. Il confine tra spazio peripersonale ed extrapersonale è modificabile dalla presenza di oggetti.Ne diventiamo consapevoli, talora, quando una persona si avvicina troppo al nostro corpo e noi ci sentiamo invasi. Sembrerebbe che questo non avvenga in soggetti con lesione bilaterale dell’amigdala (Kennedy et al., 2009)
 E’ presumibile che lo spazio peripersonale, in considerazione dei correlati neuronali ad esso associato (Caggiano et al. 2009,Ishida et al. 2009, Iannetti 2013) sia stato evoluzionisticamente determinato  dalla necessità di autodifesa e di autoprotezione (permette la sopravvivenza) eal fine di relazioni sociali sicure. In questo senso ha una funzione prosociale.
-Area F5 della corteccia premotoria.
-Amigdala :ha un ruolo centrale nei meccanismi che codificano lo spazio peripersonale e nella definizione della distanza interpersonale.
-Matrice corporea (l’idea del nostro corpo fisico e dello spazio immediatamente circostante): rete di regioni cerebrali che integrano le sensazioni provenienti dal corpo e dall’ambiente circostante connesse ai nostri movimenti (regioni corticali responsabili del controllo motorio e del senso del tatto fino al tronco encefalico)(cit. in Ananthasmy,2017).