Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

lunedì 19 giugno 2017

"Menti e culture animali un mondo da conoscere e da difendere": report della relazione del prof. Marco Celentano al III convegno di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze a Cassino



Di particolare interesse la relazione del prof Marco Celentano che ha svelato un mondo sconosciuto ai più  e che rimette in discussione vecchi pregiudizi antropocentrici. Nel diciassettesimo secolo Cartesio riteneva che i cani anche se guaiscono non provino dolore. Solo chi  è dotato di res cogitans può avere emozioni. All’epoca si eseguivano vivisezioni su conigli e cani senza usare alcun sostanza per alleviare il dolore. Ugualmente si riteneva che gli animali non potessero avere coscienza (Oggi sappiamo che alcune specie sono provviste di coscienza primaria).Una vecchia concezione mentalistica, antropocentrica e logocentrica ha portato a ritenere che esista un solo linguaggio quello verbale e concettuale degli umani (Davidson). Dove non c’è questo non si dà intelligenza né coscienza. Tale pregiudizio rimane vivo fino alla metà degli anni del’900 quando inizia

domenica 18 giugno 2017

"Come nascono le emozioni e come evolvono nel corso della vita": Maria Felice Pacitto al lII convegno di "Neuroetica e filosofia delle Neuroscienze" a Cassino


Report della dott.ssa Maria Felice  Pacitto: "Come nascono le emozioni e come evolvono nel corso della vita" ( L’esposizione della problematicità dello studio delle emozioni, una rassegna delle principali teorie psicologiche e neurofisiologiche delle emozioni, l’ evoluzione delle emozioni durante il ciclo vitale il  collegamento dei risultati della ricerca al quotidiano ).


 Le emozioni sono state poco studiate perché difficili da studiare: per l’ambiguità del linguaggio con il quale si esprimono le emozioni, per l’estrema soggettività dell’esperienza emotiva, per vincoli di natura etica. Per molto tempo la stessa parola emozione è stata bandita dalla ricerca psicologica: si preferiva parlare di stress, frustrazione, aggressività, conflitto. Condizioni emotive molto studiate fin dagli anni ’20 del ‘900. Lo studio delle emozioni pone una serie di problemi: il resoconto verbale del soggetto sperimentale esprime veramente vissuto soggettivo? La descrizione del proprio stato emotivo da parte del soggetto sperimentale, può modificare il processo osservato? Un’altra complicazione deriva dal fatto  che non sempre le emozioni vengono sperimentate allo stato puro: spesso ci troviamo dinanzi alla commistione di vissuti emotivi complessi, caratterizzati da diverse tonalità emotive. Difficile è, infine,  indurre esperienze emotivi reali in laboratorio. Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella nostra individuale e relazionale: ogni nostro andare verso il mondo  è sempre un andare verso connotato da una tonalità emotiva  che esprime attraverso l’espressione facciale, la postura del corpo, il tono della voce.

martedì 13 giugno 2017

Che cosa succede nel nostro cervello quando diciamo "ti amo"?

L'ossitocina, ormai è noto, è l'ormone dell'amore che è alla base sia dell'amore romantico che di quello materno e del comportamento di cura. E' un neuroormone essenziale. E' prodotto dalla parte posteriore dell'ipofisi che la rilascia attraverso il flusso sanguigno. Da un punto di vista evoluzionistico segnò un grosso passo avanti nello sviluppo evoluzionistico  e comparve con i mammiferi.  Fu isolata nel 1953 da Vincent de Vigneaud che ottenne per questo il Nobel. E' alla base del sistema  motivazionale d'attaccamento. Non è un caso che presenta un picco di secrezione durante la gravidanza e nei mesi successivi al parto quando appunto si stabiliscono i legami di attaccamento madre-bimbo. Ma picchi si riscontrano anche tra amanti durante l'orgasmo.

giovedì 8 giugno 2017

"Gruppo d'incontro": "Ogni giorno, di ogni anno è possibile iniziare una vita vissuta diversamente"





Centro di “ Psicologia Umanistico-Transpersonale ed         AnalisiFenomenologico-Esistenziale”



       PSICOTERAPIA, STUDIO, RICERCA


        
 Psicologia positiva, della salute e del benessere


 


                   


             Sabato   17  giugno     2017
                                    
                                                    Ore 15-19
 
                                    GRUPPO d’INCONTRO
  “Ogni giorno, di ogni anno è possibile iniziare una vita vissuta diversamente”
                                           Workshop               
 
 Tecniche di Mindfullness, di autoconsapevolezza corporea,rilassamento, esperienze guidate.
Il Gruppo d’Incontro aiuta a
-conoscere se stessi
-sviluppare parti di sé rimaste inespresse
-scoprire il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e a sviluppare la nostra capacità di creare rapporti interpersonali
-sperimentare nuove modalità di comportamento
-sciogliere nodi e situazioni problematiche della nostra esistenza
Infine: la consapevolezza corporea, la mindfulness, come evidenzia molta ricerca in neuroscienze, abbassano  i livelli di stress e di ansia
 
Il Gruppo d’Incontro è una occasione di cambiamento e crescita personale
 

AI PARTECIPANTI VERRA’ RILASCIATO UN ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

*M.Felice Pacitto, psicologae psicoterapeuta, è stata allieva e collaboratrice di Rollo May e Ronald Laing. E’ stata tra i primi a sviluppare, in Italia, il metodo dei Gruppi d’Incontro, di cui ha dato una formulazione teorica e metodologica nel testo “Dal Sentire all’Essere”, Ed. Magi
Per informazioni e per la prenotazione (obbligatoria) telefonare al “Centro di Psicologia Umanistica” viaMolise,4-Cassino tel/fax:0776/25993(ore 16-18, lunedì, martedì); cell338248176