Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

domenica 20 agosto 2017

I pensieri negativi accorciano la vita. Wandering e ruminazione mentale. L'efficacia della Mindfulness


Ormai è accertato che i pensieri negativi  accorciano la vita. Il wandering o ruminazione mentale  è una attività spontanea della nostra mente. E generalmente la mente si rivolge a pensieri negativi : sembrerebbe che sia il retaggio evoluzionistico della necessità che i nostri antenati  avevano di prevedere eventi pericolosi e doversene difendere. Essi pagarono un alto prezzo per una complessificazione cerebrale che permetteva loro di immaginare e prevedere i pericoli. La loro mente faceva si che il corpo continuasse a tenersi pronto all’azione con conseguenze negative per l’organismo.”Non bisognava fare solo i conti con una tigre a denti a sciabola, ma anche con il pensiero della tigre dai denti a sciabola” (Benson). Lo stress cronico è il prezzo da pagare per una mente più acuta.
Pensieri negativi ricorrenti, come accade negli stati depressivi, determinano un invecchiamento precoce delle cellule. L’essere intrappolati nei pensieri negati vi (relativi ad eventi passati, a preoccupazioni o al sentirsi minacciati) mantiene attivo lo stress ad essi correlato. Lo stress determina sovrapproduzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che riduce la telomerasi.  
Elizabeth Blackburn, biologa moleclare della University of California, ha scoperto i meccanismi chiave dell'invecchiamento cellulare. La scoperta le ha fatto aggiudicare il Nobel per la medicina nel 2009. La coperta riguarda l'attività della telomerasi, un 'enzima che evita che i telomeri si accorcino. Prima non si conosceva la funzione dei telomeri, sequenze di DNA poste alle estremità dei cromosomi, oggi sappiamo invece che hanno un ruolo fondamentale nel determinare la durata delle nostre cellule. Ogni volta che una cellula si divide, i suoi telomeri si accorciano. Questo è possibile per un certo numero di volte poi la cellula muore.  Si sa che oltre a fattori genetici, anche  eventi stressanti e traumatici, ansia,fattori sociali ed ambientali,  (attraverso complessi meccanismi di retroazione reciproca che collegano sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario) determinano il nostro stato di salute. Secondo recenti ricerche i medesimi fattori avrebbero un effetto anche sulla telomerasi determinando un accorciamento precoce dei telomeri e accelerando l'invecchiamento.
Molte sono le tecniche e gli approcci sviluppati per mettere le persone in condizione di gestire  ansia,  eventi stressanti, ruminazione mentale e riparare eventi traumatici. Tra le altre è molto efficacela Mindfulness  nella versione laica. Essa è: l’intenzionalità di “essere qui ed ora “nel presente, portare intenzionalmente la consapevolezza a quello che sorge momemnto per momento, con un’attitudine di gentilezza, non giudicante, senza pretese di perfezionismo,con apertura all’esperienza e accettazione di quanto si sperimenta momento per momento.Secondo la definizione di Kabat Zinn, che ha elaborato la versione laica, Mindfulness è la “consapevolezza che emerge se prestiamo attenzione in modo intenzionale, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza momento per momento”(Kabat-Zinn,2003),
 “Interrompere il normale flusso dei pensieri” secondo Herbert Benson, che per primo studiò negli anni ‘70 i benefici della meditazione, innesca quella che egli definisce “risposta di rilassamento” che è in grado, secondo quanto dimostrato da molta ricerca, di contrastare l’invecchiamento cellulate, favorendo la riparazione e preservazione dei telomeri.  La risposta di rilassamento innescata dalla mindfulness è in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare modulando l’attività telomerasica.
PROSSIMAMENTE presso il Centro di Psicologia Umanistica e Analisi Fenomenologico-Esistenziale :
Corsi di Mindfulness per la riduzione dell’ansia e dello stress (modello MBSR)
Corsi di autoconsapevolezza corporea e visualizzazioni creativa

Nessun commento :

Posta un commento