Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

lunedì 25 novembre 2013

25 Novembre:pratiche e azioni contro la violenza verso le donne.


Oggi, 25 Novembre è la giornata che l’Onu segnala come momento di riflessione e di mobilitazione nei confronti di questo tema. Oltre la violenza fisica, su cui i media insistono ormai da tempo, esistono forme di violenza psicologica estrema che portano la donna alla morte psichica e su cui non si insiste sufficientemente. Si tratta del gasligthing, fenomeno che prende il nome dal film Gaslihgt  girato nel 1944 da George Cukor. Il film, interpretato da Charles Boyer ed Ingrid Bergman, arrivò al pubblico italiano con il nome Angoscia. Come ogni fenomeno di violenza protratta all’interno della coppia, esso riguarda non i singoli partner ma la coppia e la loro relazione. Come insegna l’approccio sistemico, non è un caso che vittima e gaslighter si scelgano. Ciò che determina l’incastro è, oltre le caratteristiche di personalità,  la soddisfazione di bisogni profondi  che affondano le radici nella storia personale di ciascuno e nei modelli relazionali vissuti con le figure di riferimento.  All’interno della coppia si innescano dinamiche collusive per cui il comportamento dell’uno è nello stesso tempo causa ed effetto del comportamento dell’altro, in un circolo perverso di difficile soluzione. Generalmente la vittima ha una scarsa autostima, sicurezza, è fortemente dipendente. Il gaslighter,invece, è un dominatore che ha bisogno di umiliare e asservire la vittima per compensare un vissuto di inefficienza ed inferiorità.  Come agisce il gaslighter? Con una continua subdola, sottile violenza psicologica: disconfermando continuamente la partner, svalutandola e denigrandola fino a farle perdere qualsiasi volontà, autonomia, percezione del valore di sé. Nello stesso tempo si pone anche con un atteggiamento accudente e protettivo. A questo punto la vittima è diventata totalmente dipendente dal suo carnefice  e si isola sempre più dall’ambiente esterno,  anche dalla famiglia d’origine.  Questo tipo di fenomeno s’instaura all’interno di coppie che, progressivamente, si isolano dagli altri e difficilmente viene alla luce. Il fenomeno del gasligthing, dunque, è tra i più pericolosi perché difficilmente la donna, totalmente asservita, riesce a recuperare la propria consapevolezza e a sciogliere il legame sadomasochista. Come nel film, solo l’intervento di un salvatore esterno può spezzare le catene di una relazione perversa.

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