Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

lunedì 24 agosto 2015

Meno stress più vita: le tecniche di mindfullness e di autoconsapevolezza corporea non sono nuove....


CORSO di
"Tecniche e pratiche di autoconsapevolezza corporea, di mindfullness e visualizzazioni creative"

Le tecniche di consapevolezza corporea, di mindfulness, le fantasie guidate, le visualizzazioni creative, aiutano ad  entrare in relazione con le proprie esperienze psico-corporee e a  modulare la nostra vita psichica ed emotiva. Esse aiutano a “scendere dalla mente” cioè a allontanarsi da pensieri tristi e ricorrenti che ci impediscono di vivere serenamente 
Grazie ad’ un allenamento costante, possiamo modificare il nostro modo di incontrare la vita, imparare a prenderci cura di noi stessi, a sentire i  nostri autentici bisogni,
sperimentare forme nuove di essere nel mondo

Il corso è rivolto a tutte le persone che  vivono un momento di disagio, di difficoltà ( separazioni, lutti, malattie, gestione di emozioni difficili, piccoli e grandi stress ed ansia quotidiane inquietudine, pensieri ricorrenti, umore depresso, alterazione del sonno, ecc..) o semplicemente a quelli che vogliono vivere più pienamente, autocentrati e  liberi da automatismi e comportamenti insoddisfacenti.

Il corso si svolge in 8 incontri di gruppo a cadenza settimanale, della durata di 90 minuti ciascuno. Oltre ad un incontro di una giornata.

Meno stress più vita

In condizioni di stress il nostro organismo produce il cortisolo, ormone secreto dalle ghiandole surrenali sotto stimolazione dell’ACTH ormone prodotto dall’ipofisi. UN eccesso di cortisolo, vero e proprio ormone Killer, interferiscse con la serotonina, noradrenalina, la dopamina, neurormoni fondamentali per il nostro benessere psichico e fisico. Esso è responsabile della maggio parte delle nostre patologie. Riduce inoltre le cellule dell’ippocampo contrastando i meccanismi responsabili della memoria a lungo termine e riduce la plasticità e la rigenerazione cerebrale.La ricerca scientifica, soprattutto in neuroscienze, ha evidenziato e comprovato una serie di benefici dovuti ad un allenamento costante nelle pratiche di autoconsapevolezza psico-corporea:  regolazione delle emozioni e dell’attenzione un miglior controllo del dolore e dello stress. Oltre ad un miglioramento del benessere globale della persona inducono un miglioramento  nelle seguenti patologie: malattie cardiovascolari e ipertensione, malattie croniche e degenerative, disturbi del sonno, disturbi dell’alimentazione, cefalee, depressione, disturbi d’ansia e attacchi di panico, .
L’allenamento alla autoconsapevolezza psico-corporea ( riportate in auge da Kabat Zinn, che ha coniato la formula mindfullness), e che integra tecniche  orientali di meditazione non è nuovo. Mezzo secolo fa, negli anni ’60, nacquero in California i “Centri di crescita” (il più famoso fu Esalen) che rispondevano a nuovi bisogni emotivi e spirituali della società americana. V’era infatti un gran bisogno di rinnovamento interiore contro il consumismo e il materialismo da cui era afflitta la società americana, bisogno che si sviluppava, anche, sullo sfondo di una controcultura che trovava l’espressione più robusta nella riflessione di Marcuse, (L’uomo ad una dimensione), il filosofo di Berkeley. I centri di crescita offrivano una vsta gamma di attività ed esperienze, tra cui i Gruppi d’Incontro,in cui tecniche e saggezza orientali si mescolavano a forme di psicoterapia occidentali (gestalt, psicodramma, tecniche ri rilassamento, fantasie guidate, ecc) che privilegiavano l’esperienza piuttosto che l’interpretazione. Tra gli obiettivi dei Gruppi d’Incontro v’erano:


-la consapevolezza di Sé come organismo integrato mente-corpo attraverso lo sviluppo della sensibilità e della con sapevolezza corporea;

-riconoscere i propri bisogni autentici;

-sperimentare nuovi modi di essere e di relazionarsi con il mondo.benessere,  e serenità pace cambiando la modalità con la quale interagiamo e rispondiamo sia alla nostra esperienza interna (il nostro sentire fatto di sensazione, emozioni e pensieri) che esterna, imparando a modulare le nostre risposte e a concedersi la possibilità di sperimentare forme nuove di essere nel mondo maggiormente a contatto con i nostri bisogni e meno con i nostri automatismi e ruminazioni.

Maria Felice Pacitto (formatrice di Gruppo d’Incontro)

Per chi volesse saperne di più si consiglia il testo:

“Dal Sentire all’Essere. I gruppi d’incontro, un approccio umanistico-fenomenologico-esistenziale ai temi della sofferenza psichica e della crescita psicologica” Ed. Magi, Maria Felice Pacitto

 

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