Neuroscienze, neuroetica, filosofia della mente, psicoterapia

sabato 10 marzo 2018

La Rivoluzione della Mindfulness: una pratica utie per il benessere psicofisico, per la riduzione dell'ansia e dello stress


 






Negli ultimi anni il panorama della ricerca  psicologica e neuroscientifica si è notevolmente arricchito degli studi relativi alla Mindfulness. Ma anche nella sensibilità comune e a livello di cultura di massa il termine è entrato nell’uso abituale e in molteplici ambiti: da quello del benessere a quello scolastico, da quello aziendale a quello ospedaliero.  Il trend arriva dagli USA, in cui la pratica della Mindfulness è fortemente sviluppata: si pratica nelle maggiori aziende (quali Google, Hitech,) e nella maggior parte delle scuole private. E fu proprio negli USA che questa pratica fu elaborata da Kabat-Zinn (1979), medico-biologo (Massachussetts Medical School). Appunto, questi, ispirandosi alla tradizione meditativa buddista vipassana, elaborò un modello laico di pratica:  il potocollo Mindfulness-Based Stress Reduction ( MBSR). Kabat-Zinn è stato il primo a tentare una formulazione scientifica della Mindfulness, descritta come una pratica  di  consapevolezza intenzionale nel momento presente, con un atteggiamento di auto-osservazione non giudicante e focalizzato sull’esperienza dell’ “ora qui”.

La Mindfulness  non è una psicoterapia ma una pratica di cura attraverso un training mentale. Negli istituti universitari e di ricerca di tutto il mondo si indaga sui meccanismi neurofisiologici e neuropsicologici che innescano gli effetti benefici della Mindfulness che non sono pochi.  E ormai attestato che essa  agisce sul benessere psico-fisico, riduce ansia e stress, migliora sintomi depressivi, migliora la memoria di lavoro e la capacità di attenzione e concentrazione, riduce l’insonnia, rinforza l’apparato immunitario, protegge l’apparato cardiocircolatorio, rallenta l’invecchiamento cerebrale e protegge il funzionamento cerebrale. Considerando la molteplicità degli effetti positivi  è naturale che essa abbia trovato infinite applicazioni nei settori più disparati. Tra l’altro essa viene applicata anche negli ospedali  nei reparti in cui sono ospitati pazienti afflitti da malattie particolarmente dolorose: la Mindfulness è un antidoto al dolore cronico. Per la sua efficacia sulla regolazione delle emozioni  viene utilizzata nelle scuole per la prevenzione di condotte aggressive e dl bullismo. Il protocollo Mindfulness-MBSR viene erogato in due mesi di corso (8 incontri ciascuno di due ore una volta a settimana) più una giornata intensiva di sei ore. Dopo solo 8 settimane, come indica la ricerca scientifica con tecniche di neuroimaging, il cervello, grazie alla ormai attestata neuroplasticità cerebrale, mostra già segni di cambiamento.

Sembrerebbe, in considerazione dei molti benefici prodotti dal questa pratica, di aver trovato la soluzione di molti mali e problemi ma c’è un piccolo particolare: una volta appreso, il protocollo deve essere applicato regolarmente ogni giorno. Nulla si ottiene senza applicazione e senza esercizio costante



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